R e p o r t a g e s – F o t o g r a f i p e r u n’ i s o l a
rassegna a cura di Giannella Demuro
maggio – dicembre
R e p o r t a g e s – F o t o g r a f i p e r u n’ i s o l a
Oristano, 8 – 28 novembre 2003
Salvatore Ligios – immagini 1 – immagini 2
Troppo spesso banalizzata da un’iconografia pubblicitaria e stereotipata, l’immagine che la Sardegna offre di sé al di qua e al di là dei suoi naturali confini fisici, non è certo rappresentativa di una terra ricca di storia e di civiltà quale essa invece è.
Accanto alle indiscutibili bellezze naturali, l’Isola possiede un patrimonio sociale, storico e umano che non può essere trascurato o dimenticato, ma che anzi deve essere valorizzato nei suoi aspetti più significativi per contribuire ad un ulteriore arricchimento culturale del territorio e dei suoi abitanti.
La complessità del tessuto sociale della Sardegna, la coesistenza di culture diverse, da quella metropolitana a quella rurale, la dimensione lavorativa, la ricchezza delle tradizioni, offrono una molteplicità di stimoli e spunti ad una riflessione che può essere condotta non solo a livello linguistico ma anche iconografico, quando l’attività del fotografo sia finalizzata ad una conoscenza e ad una rappresentazione obbiettiva e fedele, per quanto personalizzata, delle sue sfaccettate realtà.
Sta in questo il senso di una rassegna di mostre fotografiche che ha per tema il reportage nelle sue diverse declinazioni – società, lavoro, tradizioni e ritualità collettive – firmate sia da fotografi che nell’Isola sono nati e cresciuti, che da altri che in Sardegna sono arrivati per visitarla e conoscerla.
Ciò in considerazione anche del fatto che l’orientamento della comunicazione teso a produrre immagini sempre più patinate e sofisticate ha condotto al progressivo abbandono dell’utilizzo di quel linguaggio fotografico – il reportage – che, per primo, in maniera semplice e diretta permetteva la lettura della realtà, avendo come unico filtro l’obbiettivo di una macchina fotografica.
Ancora oggi il reportage, linguaggio fotografico dalle finalità precipuamente documentaristiche e sociali, si distingue dalle più recenti forme di produzione iconografica proprio per una innegabile capacità di rappresentazione oggettiva della realtà: la macchina fotografica diventa, infatti, una naturale estensione dell’occhio del fotografo che registra, in maniera istintiva ed automatica, i più diversi aspetti della realtà circostante.
Recuperare tale linguaggio diventa, pertanto, importante, in quanto permette, nell’ambiguità dell’odierno contesto comunicativo mass-mediale, di riappropriarsi di una dimensione più autentica dell’uomo e del mondo contemporaneo.
Il progetto espositivo consiste in una rassegna itinerante dedicata al reportage documentario dal titolo Reportages – fotografi per un’isola, curata dal critico d’arte Giannella Demuro per conto della Fondazione Banco di Sardegna, che comprende cinque mostre di cui quattro personali di fotografi dal curriculum consolidato e una collettiva di dieci fotografi sardi. La rassegna ha avuto inizio a Carloforte nel maggio del 2003 per proseguire poi a Oristano (novembre), Sassari (novembre), Nuoro e Olbia nel dicembre 2003.
Tutti i fotografi in mostra hanno percorso il sentiero del reportage esplorandone le diverse tematiche. Due dei fotografi prescelti per le mostre personali sono sardi – Salvatore Ligios (Villanova Monteleone) e Tatiano Maiore (La Maddalena) – due italiani peninsulari – Francesco Cito (Milano) e Nevio Doz (Abbazia, Istria). I fotografi della mostra collettiva sono tutti sardi: Marina Anedda (Cagliari), Nanni Angeli (Palau), Gian Paolo Catogno (Alghero), Antonio Mannu (Sassari), Anna Marceddu (Cagliari), Gigi Olivari (Sassari), Sebastiano Piras (Sassari), Priamo Tolu (Cagliari), Donato Tore (Nuoro), Daniela Zedda (Cagliari).
Cinque i centri nei quali verranno esposte, in sedi istituzionali o comunque prestigiose, le varie mostre della rassegna: Carloforte, Oristano, Sassari, Nuoro, Olbia.
Le mostre saranno accompagnate da relativo catalogo con apparato critico e iconografico.