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di Roberto Sanna
foto: Mattia Vacca 

  • cosa: S. Sabina, persistenze sacre fra preistoria e alto medioevo.
  • provincia: Nuoro
  • subregione: Marghine
  • comune: Silanus
  • località: lungo la SS 129 Macomer-Nuoro

descrizione:
La bella chiesa di S. Sabina risale alla prima metà del XI secolo.
È un mirabile esempio di arcaismo architettonico alto medievale.
Molto interessante è l’insolita planimetria :
la pianta è circolare, absidata e con piccolo portico in facciata; sulla pianta sono innestati due corpi rettangolari anch’essi absidali i quali comunicano internamente col corpo centrale mediante porte ad arco.  Da un’analisi dei conci (blocchi di pietra) utilizzati per il corpo centrale e per quelli rettangolari si desume una costruzione in due fasi e una conferma dell’arcaicità del corpo cupolato.
Infatti, si nota un contrasto fra i grossi conci in basalto scuro del perimetro murario centrale e i blocchi chiari, calcarei, degli anelli superiori del tetto conico, molto simili a quelli dei corpi rettangolari sia per il taglio regolare sia per la pezzatura minore.

In base alla natura del sito non sarebbe azzardato ipotizzare per il corpo centrale la ripresa di una struttura circolare nuragica preesistente.
Questa ipotesi è sostenuta anche dalla panca muraria che correva lungo il perimetro interno e che purtroppo fu inspiegabilmente demolita nel corso dei restauri del 1987.

A proposito delle “persistenze sacre” di S. Sabina può essere utile ricordare che nel sito sono presenti un pozzo sacro a “tholos” e una tomba di giganti, ma anche il semplice fatto che ancora oggi la chiesa, forse per la facilità d’accesso, è meta di devozione popolare.