Home E SUPRAMONTE: AI CONFINI DEL MONDO, di Domenico Ruju 

Un grande fotografo naturalista racconta il Supramonte, una delle aree più selvagge del Mediterraneo.
Un reportage a puntate: le foto e le parole di Domenico Ruju ogni venerdì su sardiniapoint.it

Pensa a un crepaccio selvag­gio, …
… alla furia dell’acqua, ac­qua occasionale che quando vie­ne giù dev’essere tremenda …
 

Pensa a una vallata brulla,
deso­lata, bianca, lunare, adagiata tra un insieme di cime …
 

Pensa a una falesia costiera
che si tuffa in un mare dal fondale incantevole …
 

Pensa a rocce incredibilmente usurate,
affilate in lame sottilis­sime e taglienti …
 

E ancora Pensa a una muraglia di cime
che s’inse­guono e si confondono e che paiono messe a difesa di un mi­stero …
 

Tut­to questo è il Supramonte. E tanto ancora.
Quando si entra per la prima volta, poco impor­ta se tra i boschi cupi di Orgoso­lo o sulle cenge da vertigine di Oliena, si avverte un senso di selvaggia inospitalità, di muta ostilità, la presa di contatto con una dimensione in cui la natura non è una moda.
Pochi rimango­no indifferenti, altri ne rifiutano i disagi, la gran parte ne coglie il fascino possessivo.
Chi non ha remore nell’accettare i suoi limi­ti di uomo, verifica qui la sua po­chezza e si sente indifeso in un ambiente che la fa sempre da primo attore.

Le prossime puntate del reportage “Supramonte: ai confini del mondo”:

  • GLI ANIMALI DEL SUPRAMONTE
  • PAESAGGI VEGETALI
  • L’UOMO E IL SUPRAMONTE
  • SCOPRI IL SUPRAMONTE

i testi sono
di Domenico Ruju

le foto sono di Domenico Ruju
a meno che non sia altrimenti riportato

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