TEATRO LIRICO DI CAGLIARI
Stagione lirica e di balletto 2000-2001
Atmosfere sanguigne in Goyescas di Enrique Granados
al Teatro Lirico di Cagliari.
Per il Festival di Sant’Efisio, all’interno della Stagione lirica e di balletto 2001 del Teatro Lirico di Cagliari, vanno in scena Goyescas, opera in un atto e tre quadri, su libretto di Fernando Periquet y Zuaznabar e musica di Enrique Granados, e La vida breve, dramma lirico in due atti e quattro quadri, su libretto di Carlos Fernandez Shaw e musica di Manuel de Falla, entrambe in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari e rappresentate in lingua originale con sopratitoli in italiano.
L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico sono diretti da Rafael Frühbeck de Burgos, uno dei più apprezzati direttori del mondo, profondo studioso e conoscitore del repertorio musicale spagnolo.
La regia delle due opere è affidata a José Carlos Plaza, versatile e poliedrico artista spagnolo, le scene a Francisco Leal e Enrique Marty, i costumi a Pedro Moreno, le luci a Francisco Leal, la coreografia a Goyo Montero.
Goyescas è una prima rappresentazione italiana in lingua originale, dopo quella andata in scena, in italiano, nel febbraio 1982 al Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste.
L’opera di Granados, si avvale di un cast prestigioso: Raffaella Angeletti (Rosario), applaudita interprete lo scorso anno in Dialoghi delle Carmelitane (Blanche) di Francis Poulenc, Davide Damiani (Paquiro), apprezzato baritono, lo scorso novembre, in Atlántida di Manuel de Falla, diretta da Rafael Frühbeck de Burgos, Yikun Chung (Fernando), acclamato Ismaele nel recentissimo Nabucco, Francesca Franci (Pepa), l’ultima volta a Cagliari nella Stagione lirica e di balletto 1997, in occasione di Le nozze di Figaro (Cherubino) e Madama Butterfly (Suzuki), Paola Pelliciari (una voce di donna).
Goyescas, rappresentata, con successo, per la prima volta al Metropolitan di New York il 28 gennaio 1916, due mesi prima della morte dell’autore, è l’unica opera di Granados che all’epoca acquistò popolarità anche al di fuori dei confini spagnoli. In gran parte elaborata dai sei pezzi pianistici Goyescas, scritti da Granados nel 1912, l’opera trae ispirazione dalle famose acqueforti di Francisco Goya. L’interesse di Granados per le opere di Goya, si manifesta nella visione realistica, satirica e critica del mondo circostante, propria di uomini che vedono la verità della vita con occhi disincantati.
Goyescas è il dramma della gelosia. Questa, in breve, la trama. Nella Madrid del XIX secolo, il torero Paquiro invita a ballare la nobildonna Rosario che però ama Fernando. Questi si ingelosisce, così come la fidanzata di Paquiro, Pepa. Rosario non gradisce l’invito di Paquiro ma ormai Fernando si ritiene offeso e in dovere di sfidare Paquiro a duello.
Fernando verrà battuto dal torero e spirerà tra le braccia dell’amata Rosario.
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