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TEATRO LIRICO DI CAGLIARI
Stagione lirica e di balletto 2000-2001

L’infuocata Spagna in La vida breve di Manuel de Falla
al Teatro Lirico di Cagliari

Per il Festival di Sant’Efisio, all’interno della Stagione lirica e di balletto 2001 del Teatro Lirico di Cagliari, vanno in scena La vida breve, dramma lirico in due atti e quattro quadri, su libretto di Carlos Fernandez Shaw e musica di Manuel de Falla e Goyescas, opera in un atto e tre quadri, su libretto di Fernando Periquet y Zuaznabar e musica di Enrique Granados, entrambe in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari e rappresentate in lingua originale con sopratitoli in italiano.

L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico sono diretti da Rafael Frühbeck de Burgos, uno dei più apprezzati direttori del mondo, profondo studioso e conoscitore del repertorio musicale spagnolo.

La regia delle due opere è affidata a José Carlos Plaza, versatile e poliedrico artista spagnolo, le scene a Francisco Leal e Enrique Marty, i costumi a Pedro Moreno, le luci a Francisco Leal, la coreografia a Goyo Montero.

La vida breve si avvale di un cast prestigioso: Maria Rodriguez (Salud), César Hernandez (Paco), Paola Pelliciari (Abuela), Marcello Lippi (Salvador), Giorgia Milanesi (Carmela), Alex Esposito (Manuel), Esperanza Fernandez (il cantante), Miguel Anguel Cortés (un chitarrista), Yikun Chung (una voce, una voce lontana).

Composta in occasione del concorso indetto, nel 1905, dall’Accademia di Belle Arti di Madrid per premiare un’opera in un atto, La vida breve fu rappresentata, per la prima volta, al Teatro del Casinò di Nizza il 1 aprile 1913, con una calorosa accoglienza che si rinnovò a Parigi e in vari teatri della Germania e dell’Europa.

Come scrisse Pierre Lalo (Le Temps, 3 marzo 1914) “il meglio dell’opera è nella sua nota pittoresca […] l’impressione della terra spagnola, il sentimento del paesaggio, del cielo, del giorno, dell’ora avvolgono in ogni momento l’azione e i personaggi come in un’atmosfera sottile, il pittoresco è intimamente legato alla vita del dramma”. La vida breve è un ritratto della Spagna, raffigura paesaggi e ambienti, suggerisce gli odori, i rumori della città di Granada.
I tratti folkloristici, dati dall’andamento melodico, dall’adozione di fioriture da cante jondo, dall’uso di modalismi, sono rivissuti e rielaborati stilisticamente dall’autore. Il mirabile impiego dei timbri orchestrali, il prorompente senso della ritmica, fanno delle pagine sinfonico-corali di La vida breve i più alti esiti espressivi del compositore spagnolo.

La vida breve narra di una vicenda d’amore e tradimento ambientata nell’infuocato sud della Spagna, a Granada. Salud, una ragazza andalusa di modeste condizioni, è innamorata di Paco, un ricco giovane che l’abbandonerà per sposare una donna della sua classe sociale. Salud, presentatasi alle nozze per rinfacciare a Paco le sue promesse menzognere, muore di crepacuore.

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