Home E Un’Isola un Continente E AMBIENTI NATURALI>LA GIARA>I CAVALLINI 

cavallini selvatici | numeri e geografia  | territorio  | flora  | fauna  | storia geologica  | il nome 
info turistiche  |  print version 

IS ACCHETTUS, I CAVALLINI DELLA GIARA

la storia
I cavallini vivono liberi nell’altopiano da tempo immemorabile.
Sono gli ultimi superstiti di una razza che popolava l’intera isola e hanno trovato nella Giara di Gesturi, grazie all’isolamento naturale, le condizioni ideali per conservare la loro particolare tipologia.
Sono piccoli, alti circa 120 centimetri al garrese, e di colore bruno scuro, molto resistenti alla fatica, sono snelli e dalla lunga criniera e hanno occhi un po’ a mandorla.
Con tutta probabilità il loro arrivo in Sardegna è da ricondurre all’epoca preromana: forse furono importati dalla Numidia ad opera dei Cartaginesi.
A partire dal medioevo i cavallini iniziarono ad essere impiegati nella trebbiatura: le femmine, catturate all’inizio dell’estate, lavoravano, per tutta la stagione, nei terreni del Campidano e venivano poi nuovamente liberate sulla Giara. E’ da allora che i cavallini, pur vivendo liberi per quasi tutto l’anno, hanno un padrone.
Con la meccanizzazione agricola, avvenuta nella seconda metà del 1900 gli uomini trovarono più redditizio utilizzare i cavallini come carne da macello.
Così il loro numero diminuì rapidamente e, per incrementarne la popolazione e aumentarne la stazza, furono liberati nell’altopiano stalloni di taglia più grande.
Il risultato fu il progressivo imbastardimento dei caratteri, comparvero criniere bionde e macchie bianche sul manto, ma contemporaneamente iniziarono anche le battaglie di studiosi e appassionati per la difesa del cavallino della Giara di Gesturi.
Negli anni ’70 iniziò una campagna per la tutela della razza: furono isolati gli esemplari più puri nel tentativo, riuscito, di rafforzare le caratteristiche tipiche del cavallino della Giara.

i cavallini oggi
Ogni estate, come in passato, si organizzano battute, che durano giorni, nelle quali is cuaddeddus sono spinti verso is scalas, ossia fuori dall’altopiano: qui i cavalli si sentono smarriti e si fanno condurre facilmente dentro recinti di pietra.
Oggi però i cavallini sono “catturati” nel loro interesse: a fine agosto sulla Giara il cibo scarseggia e i cavallini nuovi nati devono essere marchiati con la G che ne attesta la purezza e con i marchi dei proprietari e dei comuni ai quali appartengono.
Dal 1996 la XXV Comunità Montana acquista i cavallini dalle famiglie private dei centri vicini che per anni ne hanno avuto la proprietà e oggi ne possiede 200 su un totale di 500 circa.
Il rito millenario della marchiatura inizia con la gara de is insocadores, espertissimi cavallerizzi, che prendono al laccio i giovani puledri.
Di seguito una commissione di esperti valuta la purezza della razza e gli esemplari ritenuti non idonei, marchiati con la R, sono allontanati dalla Giara.
A settembre i cavallini possono finalmente tornare bradi nella loro Giara, e chiunque può trovarli in branco generalmente vicino a is paulis

foto, dall’alto:
– Cavallini (M. Vacca)
– Cavallini (P. Rinaldi)