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LA FLORA
Qualche numero, per conoscere e poter apprezzare meglio le caratteristiche della vegetazione della Giara:

  • sulla Giara c’è una densità di 9 specie vegetali per kmq rispetto alle 0,9 della media in Sardegna
  • la flora è composta da circa 350 entità, ripartite in 203 generi e 67 famiglie
  • le specie mediterranee, in percentuale più del 50%, si affiancano ad una buona percentuale di elementi eurasiatici
  • le specie endemiche sono il 3,28%.

i boschi
La zona dei boschi si estende per quasi la metà della superficie della Giara.
Un bosco di sughere (Quercus suber), ricopre gran parte dell’altopiano: lo spessore minimo della terra e l’azione del vento di maestrale, non permette agli alberi di raggiungere grandi dimensioni costringendo i tronchi e i rami a svilupparsi piegati e contorti.
Il bosco di leccio (Quercus ilex) ricopre aree meno estese, nei versanti dell’altopiano che danno sul territorio di Sini (OR), di Assolo (OR), ed in prossimità della chiesetta di Santa Luisa a Tuili (CA).
La roverella (Quercus pubescens) si trova nelle aree più fresche, ossia lungo i canaloni nel versante di Tuili (CA), Setzu (CA) e Genoni (NU).

la macchia mediterranea
Si intende per macchia la formazione vegetale, sempreverde, tipica della flora mediterranea.
Varia in relazione alle condizioni ambientali locali, ma si sviluppa comunque nelle zone caldo aride con inverni miti ed estati siccitose.
Anche nella Giara di Gesturi troviamo i due tipi principali di macchia mediterranea:

  • la macchia alta,
    dai 2 ai 4 metri, che vegeta nelle aree fresche composta da esemplari di ilatro comune (Phyllirea latifolia), biancospino e corbezzolo.
    E’ utilizzata per il pascolo delle capre e come riserva di legname.
    Nelle aree più aride le piante che formano la macchia sono il lentisco e l’olivastro, mentre il lentisco ed il mirto segnano le aree più prossime a is paulis, assumendo le qualità e l’aspetto, specifiche della gariga.
    La gariga è una formazione vegetale più bassa e degradata della macchia anche se più ricca di specie.
    La comparsa della gariga segnala che l’habitat non è più ottimale per la macchia.
  • la macchia bassa,
    alta massimo 2 metri, è caratterizzata dalle varietà del cisto e delle ipocisti, più raramente dal cisto femmina e dalla lavanda selvatica.
    Queste piante colonizzano i terreni percorsi dal fuoco e nella Giara si trovano vicino alle strade d’accesso e alle aree agricole.

prati e praterie
La prateria di terra più evidente è quella di asfodelo che si alterna a quella d’acqua formata dal ranuncolo: entrambe regalano una fioritura primaverile che si presenta come una soffice coltre bianca.
I prati sono invece le piccole estensioni erbose, individuabili nelle radure della macchia, formate da pratolina annuale e trifoglio.
Nell’estate, intorno a is paulis più esposti alla calura e quindi all’evaporazione dell’acqua, sul terreno argilloso ormai crepato dal sole, si formano prati di brignolo, una formazione vegetale che, in Sardegna è presente solo nella Giara.
L’origine dei prati è comunque da far risalire all’uomo: ad eccezione delle aree de is paulis, è l’uomo che, con il fuoco ed il pascolamento intenso, ha creato e mantiene in vita i prati.

foto dall’alto:
– Papaveri in fiore (M. Vacca)
– Corbezzolo (M. Vacca)
– Prato (M. Vacca)