MATERIALI E TECNICHE
Per quanto riguarda i mobili intagliati la materia prima generalmente usata era il castagno, legno ricco di tannino e inattaccabile dai tarli.
Solo dopo una lunga e attenta stagionatura il legno era pronto per la lavorazione e l’intaglio.
Le tecniche di lavorazione erano diverse a seconda dell’abilità di ogni artigiano.
Anche gli attrezzi che servivano per il lavoro erano naturalmente fatti a mano.
Per la colorazione del mobile che era quasi sempre scuro ci si serviva di sangue caprino o bovino che si spennellava sul legno, o di tinte vegetali ottenute da piante come su truiscu, la dittinella, o s’alinu, l’ontano.
Ancora oggi gli artigiani sardi cercano di attenersi alle tecniche e soprattutto alle decorazioni tradizionali che rispecchiano stilizzandolo il paesaggio della loro terra.
Altre piante adatte all’intaglio, come l’acero, il corbezzolo, l’erica, il ginepro ecc. venivano usate per produrre oggetti e utensili di dimensioni minori.