Home E Un’Isola un Continente E ARTIGIANATO IN SARDEGNA>SPECIALI>L’INTAGLIO>STORIA 

STORIA
Si pensa che un cofanetto di bronzo ritrovato in un nuraghe presso Oschiri, possa rappresentare il prototipo della cassa sarda. Il reperto sembra riprodurre l’arca lignea sia nella sua struttura che nei motivi ornamentali.

In ogni casa sarda l’arredamento mirava alla praticità e alla solidità. Il mobile e l’utensile dovevano durare a lungo. I motivi ornamentali erano semplicissimi, ma nella loro rozzezza gli intagli ricordavano l’arte primordiale.

Gli intagliatori potevano essere dei veri e propri professionisti del legno che lavoravano all’interno delle piccole botteghe paesane. Ma molto spesso, anche i pastori o i contadini, fra le mura domestiche durante il lungo inverno, armati di leppa o resorza, l’affilato coltello a serramanico dei sardi, si dedicavano all’intaglio per provvedere alla costruzioni degli oggetti d’uso per la casa.

Molti di questi artigiani, quasi sempre autodidatti, erano dotati di una fantasia e di una capacità figurativa spiccate e nei loro intagli facevano rivivere stilizzate le forme della natura e del territorio in cui vivevano. Proprio per questo l’intaglio in Sardegna, pur avendo subito diverse influenze artistiche straniere, mantiene il suo carattere autoctono.