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I PROTAGONISTI 

  • I ventiquattro appartenenti alla Confraternita di S. Croce, che organizza la processione, si dividono in due gruppi distinti: gli Apostuli e Li Cantori.
    I dodici Apostuli, ossia i confratelli scelti per portare i Misteri: sono vestiti con una tunica bianca stretta in vita da un cordone. Il capo è coperto da un alto cappuccio completo di fori per gli occhi, che conferisce l’aspetto di antichi penitenti.
    I dodici Cantori, i quali formano i tre diversi cori che accompagnano la processione.
    I brani cantati sono: Lu Miserere, Lu Stabat, Lu Iesu. I testi, immutati nei secoli, risalgono all’età medioevale.
  • I riti liturgici si svolgono in uno splendido teatro: la basilica di Santa Maria di Tergu, costruita in stile romanico e fondata dai benedettini di Montecassino alla fine del secolo XI.
  • Molto significativi i cosiddetti Misteri della Passione e Morte di Cristo: lu caligi (il calice), la guanta (il guanto), la caddena (la catena), la culunna (la colonna), li disciplini (la frusta), la curona, la crogi (la croce), la scala, lu malteddu e tinaglia (il martello e la tenaglia), la lancia e spugna.
  • Infine i bellissimi canti polifonici: ricalcano inni medioevali, però per i moduli melodici si raccordano alla tradizione vocale sarda. Ogni gruppo di cantori presenta quattro tonalità diverse: bassu, contra, bogi, falsittu.