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COME MANEGGIARE CERTI CIBI
Se si partecipa a un banchetto sardo non è proibito mangiare con le mani, anzi i cibi risultano più saporiti e gustosi. Attenzione però ad altri atteggiamenti.
Il pane per esempio ha un valore molto importante in Sardegna: è stato per secoli l’alimento principale di ricchi e poveri. Deve essere maneggiato con molta cura.
Su civraxu (grande pagnotta) non si deve infilzare con il coltello, va solo tagliato a grosse fette, mai intorno. Quando si taglia la prima fetta non bisogna mai tagliarla dalla parte dove è stata staccata la pasta (la parte che rimane un po’ meno cotta). Non deve essere assolutamente capovolto.
Se un pezzo di pane cade per terra si raccoglie, lo si soffia per pulirlo e con un segno della croce si ripone sulla tavola. Non deve essere assolutamente buttato.
Anche il formaggio va trattato con riguardo: si taglia a fettine regolari e non molto grosse, partendo dal centro della forma.
Prima di tagliare la cagliata i pastori facevano una croce sul latte coagulato, si segnavano e iniziavano a lavorare il formaggio
Attenzione al vino: va versato nel bicchiere tenendo il fiasco o la bottiglia con il dorso della mano rivolto verso l’alto. Versare il vino in maniera diversa, è considerato un gesto di tradimento.
foto: lavorazione del pecorino sardo (P.G. Sedda)