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CIBI E RICORRENZE
Ogni evento fuori dalla quotidianità è segnato in Sardegna da cibi particolari: frutti di un’arte trasmessa di generazione in generazione.
Per le nozze si preparano ancora oggi pani e dolci di forme diverse: a cuore, a fiore, a corona, a colomba o con varie punte a rappresentare gli organi sessuali degli sposi.
Il 31 Ottobre in passato si distribuivano ai bambini pani a forma di corona, is animeddas, in nome delle anime del purgatorio.
Durante la notte del 1 novembre era usanza lasciare sul davanzale la cena per i defunti: pane e pastasciutta.
Al settimo o nono giorno dalla morte di un congiunto si dona a parenti e amici un pane gustosissimo, sa panedda, con carne e maccheroni.
Per la Pasqua si confeziona ancora il pane con una o più uova incastonate nella pasta prima della cottura. I tipici dolci pasquali sono: is pardulas (focacce di pecorino fresco) e is pabassinas (fatte con uva passa, mandorle, noci e mosto cotto).
A Natale la tavola sarda è addolcita da torrone, mostaccioli e guefus (pasta di mandorle vestita di zucchero).
– foto: pane a forma di cuore