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IL CERVO SARDO (Su Cerbu) 

>nome comune: cervo
>classe: mammiferi
>ordine: artiodattili
>sottordine: ruminanti
>famiglia: cervidi
>genere: cervus
>specie: elaphus
>sottospecie: corsicanus 

Numeri
Ha un’altezza di circa 80/90cm al garrese e una lunghezza totale di 150cm., il peso di 75kg.
Periodo di gestazione di otto mesi con nascita di un piccolo, qualche volta due.
Può vivere sino a 17 anni in libertà. 

Aspetto
Il capo ha una lunghezza media di 36cm con occhi molto grandi.
I cervi maschi hanno grandi corna con ramificazioni o palchi, formate da un’asta ossea che poggia su un rilievo dell’osso frontale, chiamato “rosetta”.
In un primo tempo sono rivestite di pelle detta “velluto” che con la crescita si perde fino a che l’osso rimane nudo.
Ha un tronco allungato e rettangolare, il mantello è bruno e nei maschi forma spesso una criniera. 

Habitat
E’ endemico della Sardegna ed è inserito nella lista rossa degli animali in via d’estinzione.
Il cervo sardo si è adattato a dividere la macchia con il cinghiale, ma ha un areale più ristretto rispetto a quest’ultimo, soprattutto le montagne di Santadi e Capoterra (monte Arcosu) e la foresta di Montevecchio.

Abitudini
Il maschio, solitario, durante il periodo degli amori si riunisce in branchi, mentre le femmine vivono in gruppo con i piccoli e i giovani.
Principalmente il cervo durante il giorno riposa sdraiato e la notte va in cerca del cibo.
Si nutre principalmente di foglie e piante erbacee.

Accoppiamento
Durante il periodo dell’accoppiamento, che va da agosto a ottobre, i maschi lanciano i loro bramiti amorosi e si scatenano in combattimenti che sono veri e propri “tornei”: la battaglia è un susseguirsi di spinte violente e “cozzi” tra le corna dei duellanti, mortali solo quando un contendente è fornito di corna non ramificate ma acuminate, rare, con le quali può ferire a morte l’avversario.
Verso la fine di maggio si hanno le nascite dei cerbiatti, i cosiddetti “bambi”, che hanno il caratteristico manto pomellato. 

Particolarità
Il cervo possiede degli organi di senso sviluppati, l’olfatto prima di tutti.
Gli occhi hanno un forte astigmatismo che impedisce la formazione sulla retina di un’immagine ben precisa, e quindi l’esatta percezione degli oggetti o animali inanimati, perciò sono indifesi soprattutto nei confronti
dell’uomo che, infatti, lo ha cacciato allo spasimo.

Foto, dall’alto:
Cervo maschio (M.Vacca)
Cervo femmina (M.Vacca)
Riserva WWF di M.te Arcosu (CA) (D. Ruju)
Femmina con cerbiatto (D.Ruju)