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LA TECNICA D’INTRECCIO

Una volta raccolto, l’asfodelo si lascia in campagna per un periodo che varia da dieci a venti giorni:
così si ammorbidisce e può essere spaccato verticalmente.
In seguito le piante vanno lasciate al sole ad asciugare, in genere sparse a mazzetti e ventagli nei cortili e nelle strade. Quando s’iscraria è secca al punto giusto si formano i mazzi, sos mannucros, che sono riposti dentro casa, in luoghi asciutti dove possono essere conservati a lungo.

Prima di cominciare il lavoro di intreccio vero e proprio, l’asfodelo va immerso in una vasca per 5 o 6 ore in modo che diventi tenero e flessibile.
Poi si separa la corteccia (sa %u2018orria) dalla parte midollare della pianta (sa matha).
La corteccia si avvolge attorno alla parte molle e cuce una verga con l’altra.

Per fare i buchi e cucire si usa un punteruolo, su raju, un grosso ago appuntito ricavato da una tibia bovina spaccata verticalmente.