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LA STORIA
Le ragazze di Ollolai, anticamente, si recavano a raccogliere l’asfodelo, anche lontano dal paese, nella zona del Monte Gonare, nell’altipiano di San Cosimo, a Olzai, a Ottana, al Monte Mannu di Sorgono.
I mazzi si mettevano a mollo nei ruscelli, bloccati con le pietre, apperdihaos.
Molto spesso per le strade del paese capitava di vedere l’asfodelo steso a terra ad asciugare.
Il lavoro era faticoso e meticoloso: le donne si alzavano all’alba e sedute su uno sgabello, coltello a portata di mano per preparare sas ‘orrias intrecciavano fino al tramonto.
I lavori conclusi venivano consegnati a un ambulante, su viazzante, che a cavallo vendeva la merce in giro per l’isola al grido di: A chie si leada corbulas e canisteddasaaa!! (Chi ha bisogno di corbelli e canestri?)