Il bambolotto di Gioldzi può rappresentare anche una pupattola desiderosa del latte della madre distratta dal carnevale.
Per soddisfare l’urgente bisogno della piccola, le ambigue maschere invocano dalle giovani donne unu tikkirigheddu ‘e latte (un goccio di latte), cercando di adescarle e di palparne il seno.