crepaccio selvaggio | vallata brulla | falesia costiera | rocce affilate | muraglia di cime
Pensa a un crepaccio selvaggio,
un budello strettissimo
chiuso da pareti dritte
che salgon su per trecento metri e oltre.
Un caos di grossi ciottoli levigati
dalla furia dell’acqua,
acqua occasionale
che quando viene giù dev’essere tremenda,
sono il fondo di quel crepaccio,
e un intrico di oleandri
che sfidano la furia torrentizia
addobba quei ciottoli.
E ancora, fieri rapaci che sono di casa in quella gola.
È la gola di Gorroppu,
nel Supramonte di Dorgali e Urzulei.