Home E Un’Isola un Continente E IL VESTITO TRADIZIONALE>L’ABITO FEMMINILE 

  foto di Piercarlo Murru

Copricapo
Su questo capo di vestiario le varianti sono innumerevoli.
È possibile individuare il luogo di provenienza dal modo in cui è sistemato intorno alla testa.
I colori, i ricami, il modo di fermarlo sul capo sono tanti.
Può essere costituito da un semplice fazzoletto piegato come un triangolo o da una serie di “pezzi”, talvolta bende, cuffie, veli e/o scialli.

Camicia (sar. camisa, camija)
La camicia è bianca, di lino o di cotone.
Ampia, variamente ornata con pizzi o ricami soprattutto nelle parti visibili, nella parte anteriore e nelle maniche.
Lo scollo (di diversa ampiezza) è spesso incorniciato dal pizzo e arricchito da bottoni d’argento o d’oro. 

Corpetto (sar. palas, imbustu, cossu)
Sopra la camicia è indossato il corpetto.
Può essere costituito da un busto (soprattutto nel nord della Sardegna), da un vero e proprio gilè, con diversi tipi di spalline (sottili o grosse, con una striscia di stoffa e fiocchi o anche nastri); infine da semplici strisce di stoffa, che sul davanti fasciano il corpo sotto il seno, sostenute da spalline fini.

Giubbetto (sar. tzippone, corittu)
Il giubbetto è in stoffa pregiata.
La lunghezza varia: può essere corto, giusto sotto al seno, oppure lungo e arrivare fino alla vita o un poco sopra la gonna.
Le maniche possono essere ampie, aperte lungo
l’avambraccio in modo da far vedere la camicia,
oppure strette e corte; comunque anche in questo
caso le varianti sono tantissime.

Gonna (sar. tunica, fardetta, munnedda, saucciu)
È sempre lunga, spesso ornata sul bordo da nastri colorati e dorati; in orbace ma anche in tessuti “continentali”.
È arricciata sulla parte posteriore, mentre sul davanti rimane liscia.
La parte anteriore della gonna è spesso coperta dal grembiule.

Grembiule (sar. franda, pannellu, antalena, farda)
È sovrapposto alla gonna.
La stoffa è varia.
I tessuti possono essere pregiati, seta e orbace, e meno pregiati, d’uso comune.