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S’ISTRUMPA
l’antica lotta dei pastori sardi

L’antico rito della lotta dei pastori sardi, che avvinghiati strettamente cercano di atterrasi l’un l’altro, anche nel terzo millennio, mantiene il suo fascino che richiama antiche usanze addirittura nuragiche.

S’Istrumpa, una sorta di lotta greco-romana, si continua a combattere nelle zone interne dell’isola, e grazie all’impegno di un gruppo di appassionati, a Ollolai è diventata uno sport coinvolgente.

La storia
In alcuni bronzetti nuragici, come quelli ritrovati presso il Monte Aresu di Uta, che si possono ammirare al Museo Archeologico di Cagliari, sono rappresentati chiaramente due gherradores, lottatori, che cercano di sopraffarsi e atterrarsi a forza di braccia in un combattimento rituale dal quale si può ragionevolmente dedurre sia derivata s’istrumpa.

In effetti osservando bene i bronzetti, la posizione dei corpi sembra proprio la stessa che si assume nella lotta dei pastori sardi. Se si assiste a un combattimento di s’istrumpa si ha l’impressione di avere a che fare con qualche cosa di arcaico, del quale oggi non afferriamo più il vero senso. Un combattimento rituale, pacifico, solidale.

S’istrumpa un tempo si combatteva in tutte le occasioni in cui i pastori si riunivano negli ovili, per tosature e altre attività legate alla terra e al bestiame. Sos gherradores si esibivano anche durante le feste campestri. Questo tipo di lotta era diffuso in tutta l’isola, con poche differenze legate ad alcune tecniche della “presa”.

In tempi più recenti la lotta sarda veniva praticata dai giovani chiamati alla visita di leva. I ragazzi dei diversi comuni che si incontravano in questa occasione sceglievano i loro campioni che si scontravano per dimostrare il loro valore, la loro balentìa.
Un tipo di lotta simile a s’istrumpa, derivante da radici celtiche,  si combatte anche in alcune zone della Francia, e dell’Olanda.

Le tecniche
Sos gherradores si devono stringere l’un l’altro con le braccia. Un braccio deve passare sopra l’omero, e l’altro sotto l’ascella del rivale. Le mani poggiano sulla schiena dell’avversario e si uniscono con la presa al polso o con le dita intrecciate.

Vince chi con diverse tecniche, sgambetti, strette, torsioni, proiezioni ecc. riesce a mettere spalle a terra il contendente. s’istrumpa è una competizione assolutamente pacifica, non si può colpire in alcun modo l’avversario.

La Federazione S’Istrumpa Ollolai > www.istrumpa.it 
Per fare in modo che questa antica pratica non andasse perduta, alcuni appassionati hanno formato una Federazione che ha portato s’istrumpa dagli ovili alle palestre.

Ormai da più di un decennio la Federazione S’Istrumpa Ollolai organizza in occasione della festa di San Bartolomeo, a fine agosto, il Campionato Regionale di questa lotta arcaica.

La Federazione attraverso le testimonianze degli anziani del paese è riuscita a ricostruire un preciso regolamento dei combattimenti. S’istrumpa è diventata così uno sport vero e proprio con numerosi atleti che lo praticano in tutta l’isola.

Gli atleti sono divisi per categorie di peso e età. La durata del combattimento è di tre riprese di tre minuti ciascuna. La vittoria viene assegnata con tre atterramenti validi su cinque.

Dal 1995 la Federazione S’Istrumpa è affiliata alla Federazione Internazionale di Lotte Celtiche ed è stata riconosciuta dal CONI

:: www.Istrumpa.it , il sito ufficiale della Federazione Istrumpa
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Luca Sedda