Home E Un’Isola un Continente E LA MOSTRA ‘ARRESOJAS 2000’ A MONTEVECCHIO 

La mostra dell’artigianato del coltello “Arresojas”, giunta alla quinta edizione, è una delle tante iniziative di promozione volte a far rinascere questa incantevole zona. Ogni due anni Arresojas (dal latino rasoria, rasoi) raccoglie nelle sale della Direzione di Montevecchio compratori, produttori, appassionati, ma anche semplici turisti, provenienti da tutta Europa.
Nell’edizione di quest’anno (dal 29 Luglio al 6 Agosto) al centro dell’esposizione c’è sempre il coltello tradizionale sardo, ma la mostra abbraccia anche alcune realtà nazionali e internazionali.
Nella prima sala è possibile ammirare una collezione privata che espone una serie di pregevoli coltelli, opera dei più famosi artigiani internazionali: Dietmar Kressler, Francesco Pachì, Ron Lake, Steve Schwarzer….
Nella stessa stanza alcuni cartelloni illustrano la nascita e la diffusione del coltello nei vari paesi del mondo.
Nella seconda sala è allestito un ideale percorso italiano con le esposizioni di alcuni paesi del Continente: Maniago (Pordenone), Premano (Lecco), Frosolone (Isernia), Scarperia (Firenze), più una vetrina sulla Sardegna, con alcuni coltelli “firmati” dai più famosi maestri isolani: Vincenzo Flumini (Cagliari), Silvano Usai (Sinnai), Boitteddu Fogarizzu (Pattada), Antonio Deroma (Pattada) e Gian Paolo Cancedda (noto Furitto, Guspini).
Nella stessa sala troneggia un grande cartellone indicante i coltelli più caratteristici a livello nazionale.
Nella due sale successive sono esposte alcune bellissime collezioni private di coltelli sardi e rasoi.
In un’altra sala, accanto ad una ricchissima bibliografia sull’argomento, è documentata la storia del coltello in Sardegna.
Le due esposizioni successive, una delle quali allestita nel bellissimo Salone degli Affreschi, testimoniano la cultura della lama in Giappone, con le famose spade dei Samurai, e della lama in Francia del periodo rivoluzionario.
La parte finale di “Arresojas” è una mostra nella mostra, con le sale destinate all’esposizione degli artigiani sardi: strumenti e materie prime, ma soprattutto gli splendidi coltelli, classici, come la Guspinesa e la Pattadese, o più elaborati, con lame istoriate e manici riccamente decorati.
Arbus, Pattada, Guspini, Dorgali, Santulussurgiu e Gonnosfanadiga i paesi più rappresentati, luoghi dove l’arte della lama può vantare la tradizione più rinomata.
Coltelli grandi e piccolissimi (sino a 4 mm), con manici e lame più o meno elaborati, sono la testimonianza di come un’antica tradizione possa rinascere dall’oblio: splendide opere di nuovi e valenti artigiani che si affacciano in un mercato sempre più apprezzato da estimatori e collezionisti.