LA MURRA IN SARDEGNA
Contrariamente a quanto molti pensano, la morra non è sarda; probabilmente è sbarcata nell’Isola all’epoca della dominazione spagnola , diventando così “ludus morras”, il passatempo praticato dai allevatori che, durante i lunghi periodi di pascolo, si intrattenevano per ore con chiamate e punti. Il gioco ha trovato così anche una sua collocazione geografica peculiare: quella della Barbagia e dell’Ogliastra, dove il gioco rappresentava anche un modo per mettere in mostra la propria abilità ed aumentare così il proprio prestigio e considerazione nella comunità.
Questa eccessiva considerazione ha però portato con se anche problemi e liti, talvolta degenerate in tragedie, con dispute per presunti imbrogli o punti contestati da parte dei perdenti; non esistendo un arbitro, il giudizio spettava agli stessi giocatori.
La situazione, per fortuna, è tornata da tempo alla sua dimensione ludica; e non è raro assistere tutt’oggi a tornei di morra, anche di livello internazionale, od a semplici momenti di intrattenimento e “spettacolo nello spettacolo”. Durante le feste e sagre di paese, il gioco coinvolge giovani ed anziani, che si sfidano cadenzando i numeri con voce forte e profonda, che ricorda da vicino il canto a tenore, sotto gli occhi attenti dei compaesani e dei curiosi attorno.
Affascinante e quasi incredibile è la rapidità con cui i giocatori più esperti sono in grado di gettare e immediatamente calcolare la somma dei numeri gettati, mentre la voce, messa a dura prova durante il gioco, viene spesso “scaldata” con qualche bicchiere di buon Cannonau o fil’e ferru; murra si trasforma così in un sinonimo di tipica convivialità barbaricina.
Indice Articolo
. Index
. Origini
. Murra Sarda
. Regole
Link
. Sa Murra.org
Per saperne di più…
. F. Alziator – Folklore in Sardegna