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LA MASCHERA

Su componidori
è il protagonista onorato, la figura principe del carnevale oristanese, il capo-corsa della giostra della Sartiglia.

Il suo abbigliamento viene ritualmente composto durante la vestizione: la sua è una maschera ermafrodita, femminile nella parte superiore e maschile in quella inferiore.

Calza una maschera androgina, di colore gialloolivastro quella del gremio degli agricoltori, più chiara quella dei falegnami.

Sotto la maschera porta tre fazzoletti cuciti insieme.

La testa è cinta fin sopra le spalle dalla mantiglia, un copricapo di feltro a larghe falde, ricamato e piegato a triangolo.

Su componidori indossa una maglia di lana e una camicia di lino di foggia secentesca, con gli sbuffi tenuti fermi da nastri degli stessi colori del gremio.

Sopra la camicia su cojettu (o collettu), una casacca in pelle conciata, senza maniche, aperta sul davanti e tenuta nella parte superiore da fibbie d’argento.

Completano l’abbigliamento un largo cinturone stretto in vita, pantaloni alla cavallerizza, stivali muniti di speroni, lunghi fino alle ginocchia, e un cappello cilindrico di foggia ottocentesca.

Su sottocomponidori, su terzu componi
e tutti i cavalieri partecipanti indossano i costumi tradizionali, portano una indistinta maschera bianca e molti di loro cingono braccia e collo con un nastro rosso.
Tutto è coronato dai cavalli agghindati e da un folto apparato di maschere che battono i tamburi.