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TUTTA LA STORIA DELLA SARDEGNA

Età prenuragica
prima dei nuraghi: chi erano e come vivevano i sardi più antichi. Centinaia di tombe, le necropoli, i menhir, i dolmen, le statue arcaiche, la ceramica raffinata, le statuette, il tempio solare, delle civiltà agricole del Neolitico sardo

  • i primi uomini 
    dai cacciatori del paleolitico ai primi agricoltori neolitici 
  • la Cultura di Ozieri 
    la raffinatezza, la religiosità degli uomini della Cultura di Ozieri, la prima grande
    civiltà sarda, costruttori di dolmen, domus de janas e menhir
  • dal 2700 a.C. agli albori della civiltà nuragica 
    i mille anni che precedettero la civiltà nuragica. Le prime statue, il tempio solare
    di Monte d’Accoddi le prime costruzioni fortificate 

Età Nuragica
i Nuragici: una delle grandi civiltà del Mediterraneo arcaico. 8000 torri nuragiche,  tombe monumentali a forma di testa di toro, la geometria dei pozzi sacri, i betili, piccoli idoletti di pietra, le piccole e austere statue bronzee, le armi, la ceramica e le rare sculture.

I Fenici in Sardegna 
dalle coste del Mediterraneo Orientale un popolo di mercanti e abilissimi navigatori giunse nella Sardegna dei Nuragici: l’incontro pacifico fra due culture, la fondazione delle più antiche città sarde

La dominazione Cartaginese
 Cartagine era una città-stato fenicia sulle coste dell’Africa settentrionale. Il dominio dei Cartaginesi sui Nuragici, la loro resistenza, la fusione cruenta di due popoli 

La dominazine Romana 
i Romani sottraggono la Sardegna ai Cartaginesi, impongono la loro lingua e i loro dei, costruiscono città, strade, teatri ma incontrano la resistenza delle indomite tribù nuragiche, rifugiatesi nelle montagne dell’interno, che tentano disperatamente di opporsi ai nuovi dominatori

Bisanzio e la Sardegna Cristiana 
con la fine dell’Impero Romano la Sardegna diventa Bizantina. Le prime chiese cristiane, la diffusione difficile del cristianesimo, i martiri e i papi sardi, le prime incursioni dei pirati barbareschi

La Sardegna Giudicale 
Bisanzio abbandona la Sardegna alla fine dell’VIII secolo d.C.. In Sardegna nascono quattro regni autonomi e indipendenti: i Giudicati. Dopo il periodo nuragico questa è la seconda “età dell’oro” per l’Isola. La fine dei Giudicati: Pisa, Genova e l’Aragona mettono le mani sull’Isola

La dominazione Spagnola 
La resistenza del Giudicato di Arborea: le figure mitiche di Mariano ed Eleonora d’Arborea, Giudici illuminati, artefici del primo statuto sardo.
L’isola è spagnola per quasi quattro secoli: è un periodo buio di oppressione e miseria. La cultura spagnola penetra nella cultura sarda: le chiese, la pittura, gli usi, la lingua

La Sardegna Sabauda
 nel 1720 la Sardegna passa ai Savoia. Il governo Sabaudo dell’isola ha poche luci e molte ombre. I moti antifeudali, G.M. Angioy e la cacciata temporanea dei Piemontesi 

La Sardegna nel Regno d’Italia 
il banditismo, i motti de Su Connottu, le miniere, la Grande Guerra, il Sardismo, la Sardegna fascista, la Seconda Guerra  Mondiale

La Sardegna nella Repubblica Italiana
 l’autonomia, la rinascita, le questioni aperte