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Ardia e leggende | foto gallery
LEGGENDE
La tradizione tramanda che a costruire la chiesa in onore di San Costantino fu un pastore di Scano Montiferro: fatto schiavo dai Mori e liberato grazie al Santo, edificò il tempio a Sedilo su indicazione dello stesso Costantino.
Una leggenda sostiene che il monolito presente nell’area del santuario sia una donna, trasformata in pietra perché aveva disprezzato la festa del santo.
In realtà si tratta di un bètilo del periodo nuragico, che rappresenta una divinità femminile: era legato a culti di fertilità.
Un’altra leggenda narra che un venditore di confetti, giunto per la sagra, si arrabbiò a causa delle cattive condizioni della strada, e bestemmiò il santo. Ma Costantino si vendicò trasformando tutti i suoi confetti in pietre, visibili ancora oggi lungo la stessa strada.
foto di G. Villani