Home E Un’Isola un Continente E LE NAVI DI OLBIA>PERCH&#201 SONO AFFONDATE 

PERCHÉ SONO AFFONDATE?

L’antico porto
Attraverso lo studio della zona gli archeologi hanno potuto ricostruire quello che era l’antico porto di Olbia: esso correva parallelo al lato orientale dell’antico muro di cinta della città antica, a una distanza di circa 90 m., ed era in parte antistante all’attuale Corso Umberto, che dovrebbe coincidere con il decumanus maximus dell’Olbia romana.

L’antico porto era protetto da un lungo molo di connessione tra la riva e l’isola Peddona.
 
Indizi contrastanti
La disposizione ordinata e parallela fra loro – perpendicolare alla linea di costa nautica e alle mura di cinta dell’antica città – fa ipotizzare che le navi siano affondate tutte in un unico momento, quando erano ormeggiate in porto, e che in seguito nessuno si sia preoccupato di liberare lo specchio d’acqua dai relitti che lo rendevano inagibile.

Tuttavia è praticamente impossibile pensare che in un porto così riparato potessero verificarsi eventi meteomarini tali da causare un simile disastro: le tracce di bruciature sui legni fanno pensare piuttosto ad un intervento umano.