Fra i primi di Maggio e la metà di Giugno, due delle ultime quattro tonnare sarde in attività, esercitano la pesca del tonno conseguendo dei buoni risultati a livello economico. Si tratta della tonnara dell’Isola Piana a Carloforte e della tonnara di Porto Scuso che, negli ultimi anni, sono riuscite a catturare mediamente circa 3000-4000 tonni a stagione.
La gran parte del pescato (70-80%) è destinata al consumo fresco sui principali mercati ittici giapponesi. Mentre gli stessi risultano a sua volta tra i principali esportatori in Italia di tonno catturato nel Pacifico.
Infatti, il tonno che si pesca nelle nostre tonnare è il migliore del mondo. Trovandosi sulle nostre coste durante il periodo riproduttivo raggiunge uno stadio maturativo delle gonadi , che gli consente di avere una particolare percentuale di grasso nei muscoli, tale da renderlo una vera e propria prelibatezza per i ricchi manager orientali che sono disposti a pagarlo a prezzo d’oro.
I giapponesi ne sono veramente ghiotti: lo utilizzano per preparare il celebre sushi, ma lo mangiano anche crudo a fette, come facciamo noi con il prosciutto. Nei mercati di Tokyo e Hong Kong il bluefin raggiungeva delle quotazioni superiori ai 100 euro contro i 16-18 euro del mercato locale sardo.