Home E Un’Isola un Continente E Le tonnare > LO STABILIMENTO 

Lo stabilimento
Ogni tonnara possedeva ampi appezzamenti di terreno con capaci strutture in muratura, dette logge in Calabria e baracche in Sardegna, costruite in prossimità di spiagge o tratti di mare molto vicini alle zone di pesca.
Oltre alle case abitate dal personale, si distinguevano due zone: magazzini e strutture per la custodia del materiale necessario per la pesca e per il rimessaggio delle imbarcazioni e locali adibiti alla lavorazione del pescato.

Le tettoie
Vi erano le tettoie dove si appendeva il tonno appena pescato, quelle per deporvi il tonno lesso onde farlo asciugare, altre dove avveniva la salatura. Spesso il tetto veniva costruito con canne e frasche allo scopo di permettere una buona ventilazione al prodotto che stava sotto in attesa di essere lavorato.

Le batterie
A poca distanza sorgevano le batterie, consistenti in una costruzione in muratura della lunghezza di circa trenta metri. Sul loro piano erano disposte dalle 13 alle 15 padelle per la cottura degli “stalli”, con sotto altrettante caldaie. Una batteria di minori dimensioni veniva usata per far bollire le teste e i cascami per l’estrazione dell’olio. Vicino stavano i torchi per spremere le teste già bollite.

L’Inscatolamento
Nei locali per l’inscatolamento si trovavano: ampi tavoli coperti di lamiera sui quali si disponevano le scatole che contenevano il tonno per essere oleate; le fucine degli stagnini che dovevano saldare le scatole. In un locale attiguo e ben arieggiato su dei lunghi tavoloni venivano fatte raffreddare le scatole appena trattate.

Le officine
Vi erano inoltre le officine dei vari artigiani: il falegname, il carpentiere, i muratori, il fabbro ferraio, gli uffici, il palazzotto dei padroni e il magazzino che custodiva gli attrezzi da pesca e gli altri utensili dello stabilimento.