testi e foto di Domenico Ruiu
La Riserva Naturale di Monte Arcosu occupa un’area di circa 3600 ettari all’interno del complesso montuoso del Sulcis, uno degli ambienti naturalistici più interessanti e importanti della Sardegna.
La riserva comprende i due suggestivi massicci del Monte Arcosu (m. 948) e del Monte Lattias (m. 1086) con l’insieme delle vallate e delle colline sottostanti.
VEGETAZIONE:
L’intero comprensorio è ricoperto dalla macchia e dal bosco, con formazioni evolute di lecceta e sughereta. Particolarmente importante è una stazioni di tassi secolari nelle pendici del Monte Lattias. Dall’insieme della vegetazione spiccano esemplari vetusti e imponenti di corbezzolo, di ginepro e di carrubo (ceratonia siliqua).
Il sottobosco è l’ambiente ideale per numerose specie fungine, di cui alcune molto rare ed una esclusiva, e per i licheni, di cui sono state determinate sinora ben 219 specie.
FAUNA
Oltre al cervo sardo, la fauna comprende una forte presenza di cinghiali (sus scrofa meridionalis), nonché alcuni esemplari di daino (dama dama) all’interno di un’area faunistica visitabile. Tra i carnivori troviamo il gatto selvatico sardo (felix lybica sarda), la volpe (vulpes vulpes ichnusae), la martora (martes martes latinorum), la donnola (mustela nivalis boccamela). Nelle radure si incontrano la pernice sarda (alectoris barbara) ed il coniglio selvatico.
Estremamente qualificata è la presenza dei rapaci, che annovera la poiana (buteo buteo), il gheppio (falco tinnunculus), il falco pellegrino (falco peregrinus), lo sparviero (accipiter nisus) e la varietà sarda dell’astore (accipiter gentilis arrigoni). Nei dirupi del Monte Arcosu nidifica l’aquila reale (aquila chrysaetos).
Un delicato progetto di reintroduzione dell’avvoltoio monaco (nelle foreste del Sulcis era presente la colonia più importante dell’isola) è stato per il momento accantonato.
Tra i rettili sono presenti la natrix maura e la rara natrix natrix cettii, mentre meritano menzione due specie endemiche di anfibi, il discoglosso sardo (discoglossus sardus) e il geotritone (hydromantes geneii).
Infine una vera chicca: ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’Università di Cagliari hanno individuato. nelle acque del rio Is Fenugus, nelle pendici del Monte Lattias, la popolazione più pura di trota sarda (salmo trutta macrostigma) presente in Sardegna.
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