Come arrivare
In macchina da Cagliari, da cui si imbocca la statale 195 per Pula. Da qui, dopo circa 9 chilometri, si svolta a destra, in direzione della zona industriale di Macchiareddu industriale da dove si imbocca la «seconda strada ad Ovest», fino alla chiesa campestre di Santa Lucia.
Proseguendo per Santadi si trova subito strada sterrata, bene indicata dai cartelli, che porta all’ingresso della riserva. La foresteria si trova all’interno dell’oasi, dopo 10 chilometri di strada bianca perfettamente percorribile.
Come attrezzarsi
Per effettuare le escursioni (sia in maniera autonoma che accompagnati dalle guide) è sufficiente il normale abbigliamento da trekking; non è necessario coprirsi troppo in quanto le temperature non sono mai troppo fredde, inverno compreso.
Per quanto riguarda l’attrezzatura fotografica, è consigliabile utilizzare pellicole a bassa sensibilità (50 – 100 Iso).
Grandangoli e teleobiettivi di media portata ben si prestano alle riprese del paesaggio che si possono scattare dai molti punti panoramici. Ottimi spunti anche per la macrofotografia, vista l’abbondanza di vegetazione. Gli animali ci sono, ma non è cosi facile fotografarli, almeno durante le escursioni: occorre un minimo di esperienza di appostamento. Comunque si possono fare ottime riprese di cervo sardo e di daino nei due appositi recinti.
Dove alloggiare
Il paese di Pula è il più vicino centro attrezzato per l’accoglienza turistica; anche Cagliari, non lontana, fornisce molte possibilità di sistemazione per un soggiorno. All’interno dell’oasi l’unica struttura di accoglienza è la foresteria (40 posti circa), in cui si può usufruire di una cucina rustica (È CONSIGLIABILE PRENOTARE).
Informazioni
Per le informazione turistiche, su prezzi e ricettività alberghiera, il numero verde dell’ESIT (Ente Sardo Industrie Turistiche) è 1671013153.
Per tutte le altre informazioni rivolgersi alla Cooperativa Caprifoglio (che gestisce la riserva), con sede in Uta, tel. 070/968714 .