Gli anni Venti sono gli anni delle grandi imprese decorative.
A iniziare dalla decorazione della sala del consiglio comunale di Nuoro (1924-1926), destinata a dargli fama e notorietà.
Nasce l’idea di un’opera d’arte totale, in cui i dipinti sono realizzati in funzione dell’ambiente che li ospita.
Disegna infatti la decorazione delle pareti e degli arredi, purtroppo perduti.
Sono invece attualmente esposte al MAN di Nuoro due delle quattro lunette realizzate per la sala e “La cacciata dell’arrendadore”, un imponente dipinto a olio ispirato a un fatto storico: la cacciata dell’esattore delle tasse, avvenuta nel 1772 a Nuoro.
Un inno contro l’oppressione, reso con un calibrato uso del colore e un attento studio delle fonti dell’epoca.
L’attività di Delitala da questo momento non conosce soste.
Dal 1926 al 1927 decora il duomo di Lanusei.
Poi è a Sassari, dove lavora all’aula magna dell’Università (1928-1930) insieme al giovane Nivola, e all’inizio degli anni Trenta all’aula magna del Liceo Classico Azuni.
Nel frattempo non trascura la pittura da cavalletto: esegue soprattutto ritratti avvalendosi di un linguaggio di grande suggestione .
La cacciata dell’arrendadore (1926)
olio su tela, cm 203,4 x 342,6
MAN , museo d’arte provincia di Nuoro