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La Sardegna è stata sin dalla più remota antichità meta di popolazioni venute dal mare, dai micenei ai fenici, dai cartaginesi ai romani.
Proprio i romani realizzarono quelle infrastrutture che ancora oggi, a millenni di distanza, permettono all’isola un contatto con l’esterno.
Tra le strutture principali sono da annoverare i porti.
Alcuni di questi, seppur mutati nel tempo, sono tutt’oggi funzionanti , altri sono scomparsi, di altri ancora rimane esclusivamente il nome. Erano dislocati su tutto il territorio.
Questi erano i porti principali:
- Karales (Cagliari): qui le strutture romane si sovrapposero al precedente porto punico.
- Tharros e, poco distante, il Corakodes portus (forse Su Pallosu vicino Oristano), sul lato occidentale dell’isola
- Turris Libisonis (Porto Torres), Tibula (forse S. Teresa di Gallura) e Olbia, nel nord. A Olbia terminava anche una delle più importanti arterie stradali sarde.
di Giovanni Idili