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I romani si interessavano alla Sardegna per una serie di motivi.
Eccoli:
- Il grano, che la Sardegna offriva alla capitale dell’impero per sostentare la sua popolazione (si calcola che a Roma si consumassero 250.000 tonnellate di grano all’anno).
- I depositi minerari del Sulcis e dell’Iglesiente.
Questi, scoperti e sfruttati già dai cartaginesi , erano divenuti maggiormente produttivi sotto la attenta amministrazione romana. - I contatti con la Spagna, le Gallie (oggi Francia) e il resto della penisola – resi agevoli dalla presenza di porti su tutto il perimetro costiero – da dove giungevano in Sardegna, vino, stoffe e altri prodotti di pregio.
I porti permettevano uno sbarco veloce e tempestivo ai soldati romani spesso chiamati nell’isola a sedare le numerose rivolte dei sardi, mai completamente assoggettati al dominio romano.
di Giovanni Idili
foto: campo di grano e colza (Mattia Vacca)