Home E Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Filologie e Letterature ModerneAssociazione Culturale PortalesConvegno internazionale di studi “Il giorno del giudizio”di Salvatore Satta (1902/1975) Ricezione, modelli interpretativiCagliari, 5 – 7 – 8 e 9 novembre 2002

Università degli Studi di Cagliari
Dipartimento di Filologie e Letterature Moderne
Associazione Culturale Portales
Convegno internazionale di studi
“Il giorno del giudizio”
di Salvatore Satta (1902/1975)
Ricezione, modelli interpretativi
Cagliari, 5 – 7 – 8 e 9 novembre 2002

il programma 

COMUNICATO STAMPA

Un convegno internazionale di studi ed una serata di lettura e musica. Così l’Associazione culturale Portales ed il Dipartimento di Filologie e Letterature Moderne dell’Università di Cagliari celebrano il centenario della nascita di Salvatore Satta.

“Il giorno del giudizio”, capolavoro letterario dell’apprezzato giurista nuorese, grazie al quale il nome di Satta figura oggi tra i grandi scrittori del Novecento italiano, sarà al centro dei lavori in programma dal 7 al 9 novembre a Cagliari presso l’Aula Magna del polo umanistico (Corpo Aggiunto): tre giorni di relazioni, testimonianze e interventi all’insegna dell’attualità dell’opera sattiana, della sua fortuna all’estero e dei molteplici percorsi interpretativi.

Ci sarà spazio per i ricordi personali: quelli di Battistina Pirola Satta, vedova del nipote dello scrittore, Fausto, ad esempio; oppure quelli di Anna Paola Tabasso, figlia di quel Celestino Tabasso che di Satta fu grande amico.

Ma naturalmente i contributi di maggiore interesse scientifico sono attesi dagli interventi degli studiosi (tra cui tanti giovani) invitati al convegno. Interventi che verteranno su alcuni temi in particolare.

Uno è quello della ricezione dell’opera sattiana: nella pubblicistica sarda (questo l’oggetto della relazione di Manuela Mura), ma in particolare al di fuori dei confini italiani: in Austria (ne parlerà Birgit Wagner), in Francia (Pascal Cordara), in Germania (Valentina Serra), in Spagna (Paola Aramu e Tonina Paba), negli Stati Uniti (Stefano Mula e Maria Antonietta Santoro) e più in generale nei paesi anglosassoni (Dante Della Terza).

Oltre i confini geografici, dunque, ma anche oltre quelli tra codici e mezzi di comunicazione. E se sarà dunque interessante scoprire come “Il giorno del giudizio” viene letto e interpretato dall’altra parte delle Alpi e dell’Oceano (il libro è stato tradotto in diciassette lingue), o recepito dagli emigrati sardi (ne testimonierà Tonino Mulas, presidente della FASI, la Federazione delle associazioni sarde in Italia), non sembra meno affascinante seguirne la diffusione fra carta stampata e internet (questo il tema affrontato da Elisa Careddu) oppure attraverso lo schermo televisivo (è il caso dei filmati della RAI curati da Jacopo Onnis e dalla compianta Maria Piera Mossa).

E’ una prospettiva che introduce un altro tema caro a questo convegno cagliaritano: quello degli svariati percorsi interpetativi dell’opera sattiana, non solo tra gli studiosi e gli addetti ai lavori (Giulio Paulis, Giovanni Pirodda, Cristina Lavinio, Giovanna Cerina, Duilio Caocci, Pietro Clemente, Sandro Maxia, Aldo Morace, Andrea Cannas, Giovanni Cara, Lidia Sedda, Paolo Cannas, Serena Mereu), ma anche presso uno scrittore (Marcello Fois), un poeta (l’inglese Brian Patten), e un regista teatrale (Gaetano Marino, che al “Giorno del giudizio” ha dedicato un recente laboratorio per attori-studenti).

Da questo punto di vista, assume allora un significato particolare il concerto in programma martedì 5 novembre (ore 20.30), prologo spettacolare alle tre giornate di studio: protagonisti la musica del noto jazzista sardo Paolo Fresu (tromba e flicorno) e di Sonia Peana (violino), e brani tratti dal “Giorno del giudizio” letti dallo scrittore nuorese Marcello Fois.
Suoni che si legano alle parole, note evocate dalle pagine di un libro che, venticinque anni dopo la sua prima pubblicazione, non cessa di suscitare interesse ed offrire spunti di lettura e di riflessione.

Il convegno è organizzato con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Sarda, della Fondazione Banco di Sardegna, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, della Presidenza della Giunta della Provincia di Cagliari, e dell’Università di Cagliari.